Il percorso di terapia

Ci sono problematiche che per essere gestite non richiedono una vera e propria psicoterapia ma più semplicemente un breve percorso di sostegno per mettere a fuoco le risorse già possedute da mettere a disposizione per superarle, per acquisire informazioni e linee guida.
In psicoterapia individuale viene fatta luce su ciò che sono i problemi (o gli obiettivi di miglioramento) della persona per intraprendere nuove “strade” per affrontarli.
Nel corso dei primi 3 colloqui vengono concordati insieme gli obiettivi del cambiamento (ovvero le aspettative sulla terapia) e si definisce la tempistica per effettuare un primo bilancio del lavoro svolto.
A livello generale gli obiettivi finali possono essere aumentare la consapevolezza di come “si funziona”, aumentare la qualità o la soddisfazione di vita, acquisire strumenti per non cadere nei soliti “schemi mentali disfunzionali” che fanno soffrire, imparare a gestire la propria emotività.
Per una buona riuscita del percorso è importante che la persona sia motivata a fare un percorso su se stessa.
Nella terapia di coppia i partner vanno in seduta dal terapeuta insieme. Per fare terapia di coppia è importante che entrambi i partner desiderino migliorare le cose che non vanno. È un tipo di terapia molto utile quando non c’è solo sofferenza individuale ma c’è anche un disagio relativo allo “stare insieme”, quando ad “ammalarsi” è la relazione di coppia. Come nel caso della psicoterapia individuale gli obiettivi specifici da raggiungere vengono definiti e concordati nel corso dei primi 3 incontri. Salvo casi particolari le sedute sono ogni 2 settimane e la durata dei percorsi è di breve/medio termine.

È un tipo di terapia a “mediazione corporea”. Questo significa che, nel corso delle sedute, il terapeuta può accompagnare la persona nella comprensione e risoluzione delle sue difficoltà emotive anche attraverso il corpo (ad esempio facendo muovere la persona, chiedendo di fare alcuni gesti, contattando alcune parti del corpo). Molti degli esercizi proposti hanno l’obiettivo di prevenire e scaricare lo stress o le normali tensioni muscolari, potenziare l’autostima e la sicurezza in se stessi, contattare ed esprimere con maggiore padronanza le emozioni. Altri esercizi fisici potrebbero richiedere di esprimere e scaricare la rabbia attraverso il corpo oppure di entrare in uno stato di rilassamento mediante l’utilizzo di specifiche tecniche.

La tecnica delle visualizzazioni guidate è una metodologia con cui lo psicologo induce uno stato di profondo rilassamento attraverso l’utilizzo di un percorso di immagini mirato. L’obiettivo principale è lo stato di benessere mediante il rilassamento psico-corporeo della persona. In questo caso, le immagini visive vengono stimolate per rendere maggiormente efficace lo stato di rilassamento. Un esempio è immaginare le varie parti del corpo e sentirle sempre più leggere.
È una terapia che nasce come specifica per il superamento di piccoli e grandi traumi emotivi subiti nell’età dello sviluppo, ma viene anche utilizzata su una vasta gamma di problematiche come: eventi stressanti nell’ambito delle esperienze comuni (lutto, malattia cronica, perdite finanziarie, conflitti coniugali), ansia, attacchi di panico, problemi di dipendenza.
Si basa sulla stimolazione bilaterale degli emisferi cerebrali ossia durante la seduta viene chiesto alla persona di “seguire con gli occhi” la mano del terapeuta. Attraverso i movimenti oculari ovvero la stimolazione alternata destra/sinistra, viene riattivato il processo naturale di rielaborazione di ricordi maggiormente correlati e associati alla sofferenza in atto.

Il percorso di terapia

Sostegno psicologico

Ci sono problematiche che per essere gestite non richiedono una vera e propria psicoterapia ma più semplicemente un breve percorso di sostegno per mettere a fuoco le risorse già possedute da mettere a disposizione per superarle, per acquisire informazioni e linee guida.

Psicoterapia individuale

In psicoterapia individuale viene fatta luce su ciò che sono i problemi (o gli obiettivi di miglioramento) della persona per intraprendere nuove “strade” per affrontarli.
Nel corso dei primi 3 colloqui vengono concordati insieme gli obiettivi del cambiamento (ovvero le aspettative sulla terapia) e si definisce la tempistica per effettuare un primo bilancio del lavoro svolto.
A livello generale gli obiettivi finali possono essere aumentare la consapevolezza di come “si funziona”, aumentare la qualità o la soddisfazione di vita, acquisire strumenti per non cadere nei soliti “schemi mentali disfunzionali” che fanno soffrire, imparare a gestire la propria emotività.
Per una buona riuscita del percorso è importante che la persona sia motivata a fare un percorso su se stessa.

Terapia di coppia

Nella terapia di coppia i partner vanno in seduta dal terapeuta insieme. Per fare terapia di coppia è importante che entrambi i partner desiderino migliorare le cose che non vanno. È un tipo di terapia molto utile quando non c’è solo sofferenza individuale ma c’è anche un disagio relativo allo “stare insieme”, quando ad “ammalarsi” è la relazione di coppia. Come nel caso della psicoterapia individuale gli obiettivi specifici da raggiungere vengono definiti e concordati nel corso dei primi 3 incontri. Salvo casi particolari le sedute sono ogni 2 settimane e la durata dei percorsi è di breve/medio termine.

Psicoterapia corporea Biosistemica

È un tipo di terapia a “mediazione corporea”. Questo significa che, nel corso delle sedute, il terapeuta può accompagnare la persona nella comprensione e risoluzione delle sue difficoltà emotive anche attraverso il corpo (ad esempio facendo muovere la persona, chiedendo di fare alcuni gesti, contattando alcune parti del corpo). Molti degli esercizi proposti hanno l’obiettivo di prevenire e scaricare lo stress o le normali tensioni muscolari, potenziare l’autostima e la sicurezza in se stessi, contattare ed esprimere con maggiore padronanza le emozioni. Altri esercizi fisici potrebbero richiedere di esprimere e scaricare la rabbia attraverso il corpo oppure di entrare in uno stato di rilassamento mediante l’utilizzo di specifiche tecniche.

Tecniche di rilassamento, respirazione, visualizzazioni guidate

La tecnica delle visualizzazioni guidate è una metodologia con cui lo psicologo induce uno stato di profondo rilassamento attraverso l’utilizzo di un percorso di immagini mirato. L’obiettivo principale è lo stato di benessere mediante il rilassamento psico-corporeo della persona. In questo caso, le immagini visive vengono stimolate per rendere maggiormente efficace lo stato di rilassamento. Un esempio è immaginare le varie parti del corpo e sentirle sempre più leggere.

EMDR

È una terapia che nasce come specifica per il superamento di piccoli e grandi traumi emotivi subiti nell’età dello sviluppo, ma viene anche utilizzata su una vasta gamma di problematiche come: eventi stressanti nell’ambito delle esperienze comuni (lutto, malattia cronica, perdite finanziarie, conflitti coniugali), ansia, attacchi di panico, problemi di dipendenza.
Si basa sulla stimolazione bilaterale degli emisferi cerebrali ossia durante la seduta viene chiesto alla persona di “seguire con gli occhi” la mano del terapeuta. Attraverso i movimenti oculari ovvero la stimolazione alternata destra/sinistra, viene riattivato il processo naturale di rielaborazione di ricordi maggiormente correlati e associati alla sofferenza in atto.

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